8 marzo 2013 - Notte (a mo' di avvertimento)
È successo che la realtà ha contato per tre anni più di questo blog.
Ieri ne ho compiuti 39. Il che, in
barba alla mania degli anniversari a cifra tonda, mi immette a pieno
titolo nel primo degli -anta. Ci sarà una porta da aprire alla
scadenza dei prossimi trecentosessantaquattro giorni? Forse. E non è
cosa che si improvvisa, di fronte a una porta, se bussare, suonare il
campanello o dare un urlo alla finestra; è invece un imprinting lento,
graduale, a lungo termine, e non sempre consapevole: chi lo
immaginava fino a stasera, tanto per dire, che nei cinque anni di
ritardo tra il matrimonio e il mio arrivo, fosse la mamma che
sbatteva i pugni sul tavolo, e il babbo che piangeva?
All'anniversario a cifra tonda, io ho
intenzione di arrivarci con il 40-52-40: quaranta anni, cinquantadue
settimane, quaranta punti fissi nello spaziotempo da svelare,
raccontare, purificare (e uno spazio virtuale gratuito da rianimare). Quaranta scelti (non) a caso, per colpa dei quali (o grazie ai?) è già deciso, dodici mesi prima, se e come varcherò quella soglia.
Ai (pochi) che leggeranno: vi troverete nominati? Quel punto nello
spaziotempo coinvolge e include anche voi, fatevene una ragione.
Esigerete l'oblio? Non ve ne farò una colpa. In ogni caso, estote
parati.
Commenti
Posta un commento